(vd. il post " Cosa sono i profili ")
personality formed around the emotion of separation: a series of mechanisms the child began to "take over distances." In terms of difficulty of the subject characteristics are a sort of disgusted by things, snobbery, excess self-esteem, loneliness, in terms of resources, the intuition, creativity, self-sufficiency and freedom.
can be very thin and skinny or overweight, with the upper body (head, neck and shoulders) more developed than in the legs and chest received. It has the stiff posture and swaying together, the woman, when it is thin, goes up very strong, such as track stand.
His gaze is rarely direct interlocutor, the eyes are always a bit 'wide and have quick movements and sudden, the lips are tightened or fleeting smiles and winks.
With its slow way of talking, a little 'distracted and breaks, and the handshake distracted or elusive, it gives the feeling of a distant person.
Veste casually or in an original way, if you have educated the taste is curious and creative, otherwise it may appear to be neglected in transgressive up to ridicule. Anyway, it feels (and repeats) fully in line with their choices of clothing: a woman is metro e ottanta a cui è andato di calzare tacchi di dieci centimetri, è quella dai fianchi abbondanti con pantaloni a righe orizzontali, è l’uomo con camicia a righe-cravatta a pois-giacca a quadri, ma è anche quello che osa per primo i colori brillanti e “fa tendenza” o mette sempre il “papillon”. In ogni caso per il delirante l’abito e gli accessori non sono né un piacere né un fastidio: sorride di chi si pone il problema. Ovviamente non segue le mode ed anche il suo modo di indossare gli abiti è impreciso e stravagante, come sono i suoi accessori.
Il delirante non si cura molto del suo aspetto né del corpo, igiene compresa. Porta i capelli come capita, naturali o disordinati.
Non è il tipo che ricorre, in genere, all’aiuto altrui, meno che mai in un settore (come quello dell’immagine) che non lo interessa, quindi istituti di bellezza, parrucchieri, chirurghi estetici, avranno poco lavoro da lui. Il massimo a cui potrebbe arrivare sarebbe rielaborare, prima di applicare su di sé, qualcosa che ha precedentemente visto e che gli è piaciuto su altri (i quali, comunque, gli debbono piacere).
La donna se si trucca lo fa parzialmente: gli occhi o le labbra o magari solo le sopracciglia, né perde tempo, durante il giorno, in controlli e ritocchi. Non ha mai l’aria di aver studiato e curato i particolari.
Nell’insieme si può dire che, in riferimento all’aspetto esteriore, la caratteristica in negativo del delirante, ossia la mancanza di grazia e di coordinamento del corpo, è amplificata dalla modalità con cui il soggetto gestisce la sua immagine, cioè la stessa carenza di grazia e coordinamento di abiti, acconciatura, accessori. Nella sua mente la cura di questi particolari sarebbe un tributo inutile ad un mondo “fuori” che non lo interessa più di tanto… Ed il mondo se ne accorge.
C’è da dire che ormai, almeno nella nostra cultura occidentale, l’immagine esteriore ha una importanza talmente eccessiva che persone poco omologate a questa “dittatura dell’aspetto” sono le…ben trovate…
can be very thin and skinny or overweight, with the upper body (head, neck and shoulders) more developed than in the legs and chest received. It has the stiff posture and swaying together, the woman, when it is thin, goes up very strong, such as track stand.
His gaze is rarely direct interlocutor, the eyes are always a bit 'wide and have quick movements and sudden, the lips are tightened or fleeting smiles and winks.
With its slow way of talking, a little 'distracted and breaks, and the handshake distracted or elusive, it gives the feeling of a distant person.
Veste casually or in an original way, if you have educated the taste is curious and creative, otherwise it may appear to be neglected in transgressive up to ridicule. Anyway, it feels (and repeats) fully in line with their choices of clothing: a woman is metro e ottanta a cui è andato di calzare tacchi di dieci centimetri, è quella dai fianchi abbondanti con pantaloni a righe orizzontali, è l’uomo con camicia a righe-cravatta a pois-giacca a quadri, ma è anche quello che osa per primo i colori brillanti e “fa tendenza” o mette sempre il “papillon”. In ogni caso per il delirante l’abito e gli accessori non sono né un piacere né un fastidio: sorride di chi si pone il problema. Ovviamente non segue le mode ed anche il suo modo di indossare gli abiti è impreciso e stravagante, come sono i suoi accessori.
Il delirante non si cura molto del suo aspetto né del corpo, igiene compresa. Porta i capelli come capita, naturali o disordinati.
Non è il tipo che ricorre, in genere, all’aiuto altrui, meno che mai in un settore (come quello dell’immagine) che non lo interessa, quindi istituti di bellezza, parrucchieri, chirurghi estetici, avranno poco lavoro da lui. Il massimo a cui potrebbe arrivare sarebbe rielaborare, prima di applicare su di sé, qualcosa che ha precedentemente visto e che gli è piaciuto su altri (i quali, comunque, gli debbono piacere).
La donna se si trucca lo fa parzialmente: gli occhi o le labbra o magari solo le sopracciglia, né perde tempo, durante il giorno, in controlli e ritocchi. Non ha mai l’aria di aver studiato e curato i particolari.
Nell’insieme si può dire che, in riferimento all’aspetto esteriore, la caratteristica in negativo del delirante, ossia la mancanza di grazia e di coordinamento del corpo, è amplificata dalla modalità con cui il soggetto gestisce la sua immagine, cioè la stessa carenza di grazia e coordinamento di abiti, acconciatura, accessori. Nella sua mente la cura di questi particolari sarebbe un tributo inutile ad un mondo “fuori” che non lo interessa più di tanto… Ed il mondo se ne accorge.
C’è da dire che ormai, almeno nella nostra cultura occidentale, l’immagine esteriore ha una importanza talmente eccessiva che persone poco omologate a questa “dittatura dell’aspetto” sono le…ben trovate…
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